Agrivoltaico e gli aiuti di stato approvati dall'Unione Europea

Agrivoltaico italiano: a cosa servono 1,7 miliardi approvati dall’Unione Europea?

Un altro canale per spingere le rinnovabili in Italia è l’agrivoltaico. Un fondo di 1.7 miliardi di euro per il fotovoltaico installato nei terreni agricoli approvato dall’Unione Europea. Un altro bonus per il fotovoltaico disponibile nel 2024.

Molti forse speravano su una semplificazione più importante degli iter autorizzativi, un tema sempre piuttosto controverso.

Comunque, con questa agevolazione, ora gli aiuti di stato sono stati approvati dalla Commissione Europea.

A cosa serviranno questi fondi? In particolare alla realizzazione di nuovi impianti agrivoltaici. Cosa sono? Si tratta di impianti fotovoltaici installati in modo da integrare in modo armonioso la produzione di energia solare con la produzione agricola.

Non sempre le due cose vanno a braccetto. Infatti, a volte il fotovoltaico installato in aree agricole non ha fatto altro che occupare superficie che avrebbe potuto essere utilizzata per la coltivazione.

Bisogna ammettere che secondo i dati disponibili si tratta comunque di una percentuale minima, dovuta anche dalle prescrizioni in materia.

Incentivare il fotovoltaico installato su attività agricole in modo tale da non danneggiarle favorisce sicuramente un’integrazione ottimale.

Questa agevolazione durerà fino al 31 dicembre 2024 e servirà per costruire nuovi impianti agrivoltaici per una capacità totale di 1.04 GW con una produzione di energia elettrica di almeno 1.300 GWh all’anno.

Questi incentivi saranno destinati ai produttori agricoli, in che modo?

La prima forma di incentivo si chiama sovvenzioni agli investimenti. Come funziona? Con un bilancio totale di 1,1 miliardi di euro verranno coperti il 40% dei costi ammissibili di ogni impianto approvato.

La seconda forma di incentivo, che si aggiunge alla prima, ricorda un po’ il famigerato vecchio Conto Energia. Lo stato si adopererà per garantire delle tariffe incentivanti da pagare durante il funzionamento dell’agrovoltaico nel corso dei 20 anni.

Agrivoltaico e le tariffe incentivanti

Il funzionamento si baserà su una procedura di gara competitiva. In pratica se la tua attività verrà ammessa ti verrà garantito un determinato prezzo alla consegna dell’energia.

Se il mercato valorizzerà l’energia del fotovoltaico ad un prezzo più basso rispetto a quello previsto, questo meccanismo coprirà la differenza.

Viceversa se il mercato valorizzerà l’energia a un prezzo più alto interviene un meccanismo di recupero.

In pratica, se gestirete bene l’impianto, potrete fare delle proiezioni ventennali sicure su ciò che si ricaverà dall’energia immessa in rete.

Il progetto agrivoltaico potrebbe davvero diventare un bell’investimento in un contesto che rispetta l’agricoltura.

Attenzione però, fatti seguire da chi è in grado operare in questo ambito. Per poter essere selezionati sarà importante attivarsi per seguire la procedura di gara e diventare pienamente operativi prima del 30 giugno 2026.