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Probabilmente ti rendi conto che i tuoi consumi non sono così elevati, ma comunque piuttosto fastidiosi. Anche perché sai che puoi abbatterli con un impianto fotovoltaico da 3 kW. Allora ti chiedi se ne vale veramente la pena. Quindi la domanda che ora ti fai è: Quanto costa un impianto fotovoltaico da 3 kW? Come indicato nell’introduzione, mediamente costa circa 6000 euro, installato e funzionante. E se puoi ottenere la detrazione fiscale del 50%, ti costa la metà, e cioè 3000 euro.
Naturalmente ci sono delle variabili e non è detto che questo sarà esattamente il prezzo con cui acquisterai il tuo impianto. Si, perché bisogna considerare tutto un insieme di fattori che possono far calare il prezzo o aumentarlo. Ad esempio uno dei fattori che incide sul costo complessivo del tuo fotovoltaico è il prezzo dei pannelli che è legato ai mercati internazionali.
Oltre a tutte le difficoltà installative proprie di ogni tipo di abitazione, ci sono poi da considerare la qualità e le prestazioni dei prodotti che si acquistano. Un impianto fotovoltaico da 3 kW può essere composto da pannelli solari ad alte prestazioni, che quindi può farne aumentare il prezzo, o da moduli fotovoltaici economici.
Quindi, un 3 kW di fotovoltaico puoi trovarlo a 4500, ma anche a 8000 euro. Quale è quello giusto per te? Devi farti i tuoi calcoli e fare insieme al tuo consulente esperto le tue valutazioni. In questo articolo vogliamo darti tutta una serie di informazioni per aiutarti nelle tue riflessioni.
Impianto fotovoltaico da 3 kW: è quello giusto per me?
Fai bene a farti questa domanda. Perché molti confondono la potenza disponibile del proprio contatore Enel con la taglia del fotovoltaico da avere. Molti pensano: “siccome ho 3 kW di contatore allora mi serve un impianto fotovoltaico da 3 kW”. Purtroppo, in realtà questo ragionamento potrebbe essere fuorviante.
Probabilmente il tuo ipotetico impianto fotovoltaico da 3 kW ti serve per casa. In genere viene acquistato per utenze domestiche. Considera che l’obiettivo di questo intervento è quello di sostenere il risparmio in bolletta e non la potenza istantanea. Facciamo degli estremi per capire.
Esempio con consumi ridotti
Immagina di utilizzare uno scaldabagno elettrico, delle luci a led e una lavatrice. Tutti nello stesso istante ma solo per un’ora al giorno. Forse avrai bisogno di 3 kW di potenza istantanea dal contatore, ma i tuoi consumi saranno comunque molto bassi, quindi il tuo impianto fotovoltaico adatto potrebbe essere più piccolo di 3 kW.
Addirittura, in questo caso 1 kW è più che sufficiente. Questo perché ammettendo un assorbimento di 3 kW, un’ora al giorno, abbiamo un consumo annuale di circa 1.000 kWh (3 kW x 1 ora x 365 giorni). Un impianto fotovoltaico da 3 kW produce in media anche 4 volte tanto.
Esempio con consumi elevati
Viceversa se faccio uso degli stessi elettrodomestici per almeno 8 ore al giorno con un assorbimento costante da 3 kW potrei avere bisogno di almeno 6 kW di impianto. Il motivo? Ogni giorno consumerei 24 kWh e in 365 giorni equivarrebbe ad un consumo annuale di quasi 9.000 kWh.
Quindi il primo aspetto che devi considerare non è la potenza impegnata del tuo contatore. Perché? Non dimenticarti dell’obiettivo: risparmiare sulla bolletta di energia elettrica. Per raggiungerlo devi necessariamente considerare i tuoi consumi, preferibilmente annuali.
Allora prendi la tua bolletta di energia elettrica e cerca la voce “consumo annuo”. Trovata? Ottimo. Cosa vedi? Se noti una cifra che si aggira attorno ai 3500 kWh probabilmente l’impianto fotovoltaico da 3 kW è quello giusto per te.
Il confronto con la producibilità di un impianto fotovoltaico da 3 kW
Tutto dipende da dove abiti e da quanto può produrre davvero il fotovoltaico sul tuo tetto. Per darti un’indicazione di massima, tieni conto che se hai un tetto ben esposto e senza ombreggiamenti (che sono da evitare come la peste, anche quelli minimi), la produzione di un 3 kW potrebbe essere questa:
- Nord Italia 3600 kWh,
- Centro Italia 4000 kWh,
- Sud Italia e isole fino a 4500 kWh.
Quindi controllati la bolletta e vedi se il tuo consumo annuale si avvicina a quanto indicato. Se i tuoi consumi sono particolarmente inferiori, forse devi prendere in considerazione che con delle piccole operazioni puoi risparmiare anche sul gas. E quella è un’opportunità molto interessante.
Come tagliare anche la bolletta del gas
Ad esempio se per generare l’acqua calda in casa state utilizzando una caldaia a gas, basta sostituirla con uno scaldabagno elettrico così tagli anche quella spesa. Questo però potrebbe aumentare la tua richiesta di energia. Probabilmente, se la tua famiglia è composta da 3 componenti, dovresti aggiungere ai tuoi consumi annuali 2000 kWh.
Invece, se già hai consumi annuali molto vicini alla capacità produttiva dell’impianto che stiamo considerando, ma poi ti rendi conto che vuoi avere altri 2000 kWh per risparmiare anche sul gas, allora un impianto fotovoltaico da 3 kW non ti basta.
Abbinare Pannelli Fotovoltaici e Pompa di Calore. Eliminare la bolletta del gas si può.
La spesa del gas sta diventando sempre più pesante e visto che l’inverno è alle porte questa potrebbe essere la soluzione migliore per te.
Questi esempi ti servono per capire quale ragionamento farebbe un professionista. Ma naturalmente poi i dati effettivi da valutare ed elaborare possono essere molto diversi tra una casa e l’altra. Ogni famiglia è diversa, con abitudini diverse e situazioni molto differenti. Ma queste indicazioni possono essere un valido aiuto e spunto per la tua decisione. Una decisione che potrebbe influire per i tuoi prossimi 40 anni.
Dopo aver fatto tutte le considerazioni del caso hai forse preso coscienza che l’impianto fotovoltaico da 3 kW è proprio quello che fa per te. Ma adesso ti chiedi come puoi ammortizzare il costo e in quanto tempo?
Come ammortizzo il costo
Tutto dipende dal vantaggio economico che ne ottengo. Può essere suddiviso in 3 punti principali:
- Consumo diretto dal fotovoltaico o autoconsumo. Incide subito nella bolletta, perché non ti verranno addebitati i kWh che altrimenti avresti prelevato dalla rete. Questo tipo di risparmio è migliore rispetto alla “vendita” di energia. Risparmi in tutte quelle voci variabili in bolletta che dipendono dai consumi effettivi, e non sono poche. Per questo se puoi concentra i tuoi consumi quando l’impianto produce di più, e cioè generalmente tra le 11 e le 15. A meno che non utilizzi l’accumulo per fotovoltaico.
- Scambio sul posto, che per comodità chiamiamo “vendita” di energia. Generalmente pagato dal Gse ad un prezzo inferiore rispetto a quello che paghi tu. Questo perché in pratica quando acquisti energia il prezzo del kWh è aumentato da tasse e voci che non possono essere applicate quando invece sei tu a cederla.
- Detrazione fiscale al 50%. Un incentivo che incide molto sul rientro economico dell’investimento. Questo beneficio ancora valido per quest’anno è spalmato in 10 quote annuali di pari importo.
Prendiamo ora un caso reale. Ammettiamo che abbiamo acquistato il nostro impianto da 3 kW a 6000 euro e che siamo così bravi che riusciamo ad autoconsumare almeno il 40% dell’energia prodotta. Inoltre, la produzione annuale attesa è di 3600 kWh (nord Italia). Che cosa ne otteniamo ogni anno?
- Un risparmio in bolletta da autoconsumo di 230 euro,
- Un “rimborso” da scambio sul posto di 260 euro,
- Un vantaggio fiscale per i primi 10 anni di 300 euro.
Nei primi 10 anni il vantaggio economico complessivo è di 790 euro. In totale recuperi 7900. Poi se hai fatto un buon acquisto l’impianto continua a produrre per altri vent’anni generando ulteriori risparmi per altri 9800 euro. In questo caso il vantaggio totale che può derivare dal tuo fotovoltaico è come minimo di 17.700. Quasi il triplo dell’investimento.
Questa simulazione è probabilmente il minimo che si possa ottenere. Questo perché ad esempio non abbiamo considerato che il costo dell’energia non rimane mai lo stesso. Nel corso del tempo e in linea di massima è sempre aumentato. E più il prezzo dell’energia aumenta, maggiore è il tuo risparmio.
Il costo di un impianto fotovoltaico da 3 kW è certamente ben ripagato nel corso del tempo. Ma esiste un vantaggio che è di gran lunga superiore a qualsiasi altro: stai dando il tuo contributo nel mantenere pulito e sano l’ambiente. Un vantaggio che poi incide sulla salute di molti.
A partire dal 2020 e fino a metà 2022 è nata un’opportunità unica. Per chi soddisfa i requisiti può acquistare un impianto senza sostenere il costo. Per saperne di più clicca di seguito: