I Pannelli Fotovoltaici Europei possono fare un’enorme differenza per sostenere i tuoi progetti nel Piano Transizione 5.0. Rispettando tutta una serie di parametri è possibile riuscire ad ottenere per la tua azienda un Credito di Imposta sull’impianto fotovoltaico fino al 63%. Un credito che si può sfruttare con F24 entro il 31 dicembre 2025, e se questo non fosse possibile può essere spalmato in 5 anni.
Non c’è che dire, è una straordinaria opportunità per tutte le aziende che vogliono migliorare la propria competitività in un mercato in cui l’energia può avere un impatto molto importante. Quindi i pannelli fotovoltaici europei sono stati premiati da questo incentivo. Questo ci ricorda quando negli anni del Conto Energia le istituzioni, per contrastare la forte concorrenza asiatica, avevano previsto un aumento delle tariffe incentivanti agli impianti solari che si dotavano di Pannelli prodotti nel Vecchio Continente.
Con il Piano Transizione 5.0 pienamente attivo, dopo circa 10 anni, torna in auge l’idea di sostenere l’industria europea dei pannelli solari. E grazie a questa agevolazione il fotovoltaico per le aziende può diventare un vero affare. Quando hai letto l’aliquota del 63% probabilmente ti sei chiesto su quale base, visto che non si legge da nessuna parte, nemmeno tra le slide del governo sul Piano Transizione 5.0.
Alcuni non hanno ancora preso coscienza che in sostanza si può raggiungere un risultato simile, è necessario solo prendere in considerazione alcuni passaggi fondamentali di questa legge, rientrare in alcune soglie e soddisfare determinati requisiti sui pannelli fotovoltaici.
Come base di partenza potrebbe essere utile consultare le Pillole Informative del Gse sul Piano Transizione 5.0.
Vediamo in che modo.
Pannelli fotovoltaici europei, come possono portarti ad una aliquota del 63%
Un’aliquota al 63% per calcolare il Credito di Imposta sull’impianto fotovoltaico è assolutamente entusiasmante. Ma come ci si può arrivare? Ebbene, partiamo dal presupposto che il Piano Transizione 5.0 punta sul risparmio energetico. Maggiore è il risparmio energetico e maggiore sarà l’aliquota, non solo sull’impianto fotovoltaico ma sull’intero investimento.
Vogliamo ricordare, inoltre che, l’impianto fotovoltaico andrebbe visto come un investimento “trainato” da un progetto più ampio che include necessariamente un investimento su beni funzionali alla transizione tecnologica e digitale secondo il modello «Industria 4.0» (All. A, Legge 232/2016), o immateriali. Questi investimenti si basano sui progetti di innovazione in grado di generare una riduzione dei consumi energetici.
Dovrebbero infatti puntare ad una riduzione di almeno il 3% rispetto all’intero processo produttivo originale dell’intera struttura oppure almeno del 5% rispetto a specifici processi produttivi originali.
Immaginiamo un’industria di auto che vuole ottimizzare solo il processo produttivo della verniciatura del telaio, in questo caso l’investimento sui nuovi macchinari deve portare ad una riduzione dei consumi di almeno il 5%.
Una volta che nel tuo progetto innovativo hai previsto questa significativa riduzione dei consumi energetici potrai inserire anche un impianto fotovoltaico che non concorre direttamente alla determinazione della riduzione dei consumi. Lo puoi fare a patto che la fornitura dei pannelli fotovoltaici siano di origine europea.
Altrimenti sarebbe sufficiente solo l’impianto fotovoltaico, ma evidentemente l’obiettivo che l’Europa ha voluto dare è quello di ottimizzare e ammodernare i sistemi produttivi delle aziende.
Come sono strutturate le aliquote del Piano Transizione 5.0
Come dicevamo l’impianto fotovoltaico trainato può ricadere su un Credito di Imposta complessivo del 63% se i pannelli fotovoltaici sono europei. Come ci si arriva? Abbiamo detto che: più è importante è il risparmio energetico e più cresce l’agevolazione. Ora questa tabella riassume le 9 aliquote disponibili:
Risparmio Energetico | |||
Investimento | Intera Struttura produttiva dal 3% al 6% o Processo specifico dal 5% al 10% | Intera Struttura produttiva dal 6% al 10% o Processo specifico dal 10% al 15% | Intera Struttura produttiva maggiore del 10% o Processo specifico maggiore del 15% |
Fino a 2,5 mln | 35% | 40% | 45% |
da 2,5 a 10 mln | 15% | 20% | 25% |
da 10 a 50 mln | 5% | 10% | 15% |
È evidente che l’aliquota più conveniente ricade nella cella in alto a destra, ma è chiaro che per conquistarla ci vorrà un certo impegno.
L’impianto fotovoltaico può far parte di questa agevolazione, ma sono state previste delle premialità molto interessanti. Ad esempio se i pannelli solari sono di fabbricazione europea e hanno determinate tecnologie ed efficienze si può applicare l’aliquota su una base imponibile dell’investimento fino al 140%.
Quindi, se prevedi di spendere 100 per il sistema solare puoi applicare l’aliquota su un valore maggiorato del 40%, così da arrivare ad una base del 140%. In sostanza è come se potessi applicare al fotovoltaico un Credito di Imposta del 63% (aliquota massima del 45% moltiplicata per il 140% della base imponibile).
Si tutto questo è possibile, ma è necessario rispettare alcune caratteristiche tecniche. Quali?
Pannelli fotovoltaici europei, con quali caratteristiche?
Straordinario, vero? Sicuramente sì, ma per rientrare in queste maggiorazioni è necessario scegliere bene i moduli fotovoltaici. Tutto dipende da quanto è alta l’efficienza dei pannelli e da quanto è profonda la provenienza europea.
Infatti, gli impianti fotovoltaici possono essere incentivati con il Piano Transizione 5.0 se i Pannelli sono prodotti nell’Unione Europea con un’efficienza del modulo pari o uguale al 21,5%.
In quali circostanze sono previste le maggiorazioni?
- 120% se i moduli fotovoltaici hanno un’efficienza della cella pari o superiore al 23,5%
- 140% se i moduli sono di tipo bifacciale ad eterogiunzione o tandem e raggiungono o superano un’efficienza della cella del 24%
È chiaro che con questi parametri molti modelli e marchi li devi escludere, il campo si restringe. Comunque non farti impressionare dal livello di efficienza. Non a caso ho messo in evidenza l’efficienza del modulo e l’efficienza della cella.
Perché? In sintesi, ad esempio, un’efficienza della cella al 24% non significa che il modulo deve avere un’efficienza del 24%. All’interno del modulo e tra le celle ci sono degli spazi intermedi necessari che impediscono nel complesso di raggiungere gli stessi risultati di una singola cella.
Naturalmente se ti dovrai cimentare in questo iter dovrai capire meglio cosa si intende per efficienza di un pannello fotovoltaico, ti sarà utile anche per valutarne la qualità.
Alcuni marchi che puoi prendere in considerazione
Quali sono i pannelli fotovoltaici europei che raggiungono le caratteristiche tecniche elevate indicate dalla Transizione 5.0? Ecco un elenco che dovrai valutare e verificare.
Pannelli fotovoltaici 3SUN
La 3SUN è la più grande fabbrica italiana di pannelli solari, può essere considerata come la Gigafattory nazionale. Nasce a Catania nel 2011 e fa parte dal Gruppo Enel Green Power ed è stata chiamata anche «La Fabbrica del Sole». La sua capacità produttiva attuale è di 160 megawatt annuali.
Il modello più adatto è il 3SUNB60LE e possiede questi dati tecnici:
- 615 – 620 – 625 W
- EFFICIENZA A PARTIRE DA 21,9%
- 120 celle – 2172 x 1303 x 35 mm
- Tecnologia Mono-crystalline, n-type Si HJT
- Bifacciale
- 30 anni di garanzia sulla produzione
- Reazione al fuoco Classe 1
Pannelli fotovoltaici SoliTek
Questo è un produttore di pannelli solari lituano. Dunque della parte nord-orientale dell’Unione Europa. Ha una storia che affonda le sue radici a partire dal 1998 e inizia la produzione di pannelli fotovoltaici a partire dal 2009.
Il modello che può esserti utile è il BLACK STAR 420:
- 420 W
- EFFICIENZA 21,51%
- 108 celle – 1722x1134x30 mm
- Tecnologia Top-CON N-Type – Bifacciale
- Black frame
- 30 anni di garanzia PRODOTTO e PRODUCIBILITA’
- Reazione al fuoco Classe 1
- Estrema resistenza ai carichi e alla grandine
- RESISTENZA 8.100 Pascal
- Resistenza all’ammoniaca e alla nebbia salina
Pannelli Eurener
Questi pannelli fotovoltaici Europei vengono prodotti in Spagna con 2 stabilimenti attivi.
La scheda tecnica del modello Nexa 440 è molto interessante. Ecco alcuni dati:
- 440 watt per modulo
- Efficienza 22.52%
- 108 celle – misura 1724 x 1134 x 30 mm
- Tecnologia di ultima generazione Top-CON N-Type
- Garanzia 30 anni sulla produzione
- Reazione al fuoco Classe 1
Questo elenco non significa necessariamente che questi pannelli solari summenzionati soddisfino i requisiti del Piano Transizione 5.0, ma può essere uno spunto da valutare insieme ai tuoi tecnici e consulenti di fiducia.
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