Detrazione fotovoltaico: bonus ristrutturazioni valido anche nel 2024

la detrazione al fotovoltaico è un incentivo molto importante per gli impianti residenziali
Tutto quello che ti serve sapere per avere la detrazione fiscale per il tuo impianto fotovoltaico domestico. Una guida completa e aggiornata.
Tabella dei Contenuti

Sempre più proprietari di casa utilizzano la detrazione fiscale dedicata al fotovoltaico. Questa è una misura incentivante che consente di ricevere un grande vantaggio. 

Probabilmente anche tu stai valutando la possibilità di installarti un impianto fotovoltaico per casa e ti chiedi se puoi avvalerti del bonus fiscale e in quale misura.

Lo capirai molto bene leggendo questo articolo.

Detrazione fiscale ristrutturazioni: proroga valida anche per il fotovoltaico

Le detrazioni fiscali in ambito delle ristrutturazioni edilizie sono valide al 50% fino al 31 dicembre 2024. Queste agevolazioni possono essere applicate anche al fotovoltaico.

Tutte le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024 potranno beneficiare dello sconto fiscale.

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Gli impianti fotovoltaici rientrano in questa categoria, ma ci sono dei requisiti da rispettare. Se li soddisferai l’impianto fotovoltaico sarà particolarmente conveniente per te. Vediamo.

Possiedi i requisiti per avere la detrazione sul fotovoltaico?

Dato che si tratta di una detrazione fiscale applicata all’IRPEF è naturale che devi avere un reddito che sia già tassato da questa imposta.

Il vantaggio economico è quello di ridurre la quota IRPEF da versare allo stato in proporzione all’agevolazione fiscale ottenuta. Più avanti vedremo degli esempi concreti.

Quali sono i requisiti per diventarne un beneficiario?

Alcuni aspetti tecnici sono:

  • si deve trattare di impianto fotovoltaico domestico che non superi 20 kW di potenza;
  • Se installi anche il sistema di accumulo questo deve essere al servizio di un impianto fotovoltaico domestico (attenzione: per ora non compatibile con impianti incentivati con il conto energia).

Verifica che l’immobile su cui viene effettuato l’intervento sia in regola con la normativa edilizia e con il pagamento di IMU/TASI se dovute.

Devi poi capire se sulla casa dove vuoi farti installare l’impianto hai uno di questi titoli:

  • possesso dell’immobile (piena proprietà, nuda proprietà o altri diritti reali)
  • Oppure devi avere un contratto di locazione o comodato d’uso

Anche se non soddisfi questi requisiti puoi ottenere la detrazione fiscale se:

  • sei un familiare convivente (coniuge, parente entro il terzo grado e affini entro il secondo grado) con il possessore intestatario dell’immobile alla data di inizio dei lavori dell’intervento o al momento del sostenimento delle spese ammesse alla detrazione, se antecedente all’avvio dei lavori, oppure;
  • sei il coniuge separato assegnatario dell’immobile oggetto dell’intervento intestato all’altro coniuge, oppure;
  • sei un componente dell’unione civile con il possessore intestatario dell’immobile (articolo 1, commi 36 e 37 della Legge n. 76/2016), oppure;
  • sei promissario acquirente dell’immobile oggetto di intervento con contratto preliminare di compravendita (regolarmente registrato in Agenzia delle Entrate) – quindi se ti sei obbligato ad acquistare la casa.

Non sono solo i privati cittadini a poter essere inclusi nel bonus per il fotovoltaico, anche le società di persone, in quanto soggetti IRPEF, ma in questo caso consigliamo di consultare il vostro esperto fiscale.

Clicca di seguito per una panoramica sugli incentivi al fotovoltaico per le aziende.

Ora che sai che puoi sfruttare questa occasione, ti chiedi quale sia l’aliquota del bonus fiscale. Anche perché la percentuale dovrai applicarla all’acquisto e questo influisce su quanto ti farà risparmiare. 

Cosa è stato previsto quindi?

L’aliquota della detrazione fiscale da applicare agli impianti fotovoltaici

illustra come la detrazione fiscale sul fotovoltaico ha a che fare con la riduzione delle tasse

Secondo quanto stabilito da una recente legge di bilancio, l’aliquota spettante è del 50%.

Naturalmente, visto che vuoi beneficiare della detrazione, le spese per l’acquisto del fotovoltaico devono essere a tuo carico. 

Questo a meno che tu non possa avvalerti della cessione del credito e quindi dello sconto immediato in fattura.

Quali spese vengono rimborsate con il bonus ristrutturazioni e quindi tramite detrazione? Tutte quelle necessarie per avere un impianto fotovoltaico chiavi in mano e nel dettaglio:

  • tutti i costi di acquisto dei pannelli solari fotovoltaici, inverter, e altri componenti
  • i costi della manodopera per l’installazione
  • le spese per il progetto
  • spese per le necessarie prestazioni professionali
  • le spese per tutte le pratiche burocratiche legate alle autorizzazioni per eseguire l’intervento
  • L’Iva applicata

Tieni conto che la proroga è relativa alla maggiorazione. Se stai pensando al fotovoltaico non lasciarti sfuggire questa occasione, dopo il 2024 l’aliquota potrebbe tornare al 36%.

Che dire invece dell’aliquota Iva da applicare sul costo complessivo di un impianto fotovoltaico?

Iva agevolata. Ridotta per gli impianti fotovoltaici

Il fotovoltaico rientra negli interventi per il recupero del patrimonio edilizio, come dicevamo, in pratica per le ristrutturazioni. Dunque, è possibile usufruire dell’aliquota ridotta del 10% anziché del 22%.

Nel caso di acquisto di una casa nuova l’aliquota è del 4%, ma in questo caso non si possono ottenere le detrazioni di cui stiamo parlando.

Naturalmente c’è un limite di spesa che non puoi superare. Di cosa si tratta e cosa devi considerare?

Importo massimo detraibile e quota annuale

Per ogni unità abitativa non si può superare la soglia di 96.000 euro. Probabilmente starai pensando: “È impossibile che sfori questa cifra, l’impianto fotovoltaico più potente che posso acquistare è da 20 kW (20 kWp) e il prezzo di mercato è molto più basso, potrebbe costarmi anche solo 40 mila euro.”

Se hai pensato così non hai torto, ma devi considerare che se nella tua casa stai facendo anche altri lavori di ristrutturazione edilizia, quelli vanno a sommarsi al costo del sistema solare. 

Quindi fai attenzione a non superare la soglia di 96 mila euro calcolando tutti i lavori di ristrutturazione che intendi eseguire.

Quale è la quota annuale che posso ottenere in detrazione? Basta dividere il costo complessivo sostenuto in 10 tranche annuali. 

Sicuramente con degli esempi concreti capirai meglio.

Come applicare la detrazione al fotovoltaico: esempi

Vuoi acquistare il tuo impianto fotovoltaico di media qualità da 3 kW (kWp). Ammettiamo ti costi 7800 €. La detrazione fiscale è al 50%. Quindi l’operazione è 7800 x 50% = 3900 € da detrarre in 10 quote costanti. Quindi, ogni anno e per 10 anni durante la dichiarazione dei redditi dovrai scontare 390 € dalle tue tasse.

Lo stesso ragionamento lo fai per un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo. Presupposto, che ti costi 15.000 euro tutto compreso chiavi in mano. Il 50% di tale cifra è 7500€ che suddiviso in 10 quote annuali è 750€. Questo importo è da scontare dalle tasse ogni anno.

Immagino cosa stai pensando: “Tutto questo è splendido, non solo perché gli impianti ormai costano molto meno rispetto a 10 anni fa, ma anche perché alla fine con questo sistema lo pago la metà”.

Bravo, hai detto bene la metà, tieni conto che infatti al fotovoltaico non si applica l’Ecobonus per il risparmio energetico con la detrazione al 65%. Concettualmente è un po’ assurdo ma questa è la normativa.

Se vuoi vedere il vantaggio del fotovoltaico prova ad usare il nostro Simulatore Online, è basato proprio sulla detrazione fiscale.

Un aspetto a cui devi prestare particolare attenzione è la procedura per ottenere l’agevolazione fiscale. Anche la modalità di pagamento deve essere effettuata nel modo giusto altrimenti corri il rischio di perdere il bonus. Come deve essere fatto il pagamento?

Come pagare per ottenere la detrazione fiscale

Un impianto fotovoltaico tipicamente può essere pagato in due modi: con liquidità immediata e quindi cash, oppure avvalendoti di un finanziamento.

Presta particolare attenzione a questo passaggio: se paghi cash devi farlo tramite bonifico bancario per ristrutturazione edilizia. Deve essere “parlante” e indicare quanto segue:

  • devi inserire la causale del versamento, con riferimento alla norma (articolo 16-bis del Dpr 917/1986)
  • codice fiscale del beneficiario della detrazione, cioè il tuo o quello di chi ne usufruirà;
  • codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento. L’azienda che ti installa l’impianto.

Molti però vogliono acquistare l’impianto a rate. Come fare se ci si avvale di un finanziamento?

Come funziona se lo acquisti con finanziamento?

Secondo l’agenzia delle entrate la possibilità di avere la detrazione non è preclusa. Anzi, il discorso potrebbe farsi particolarmente interessante se l’azienda installatrice ti permette di avere il tasso zero. Solitamente questo accade grazie a convenzioni stipulate con appositi istituti di credito. 

Ad ogni modo, dovresti verificare che: 

  • la società finanziaria che concede il finanziamento paghi l’impresa che ha eseguito i lavori con bonifico bancario o postale nei termini di legge;
  • il contribuente, cioè colui che avrà il bonus fiscale, sia in possesso della ricevuta di tale bonifico.

Il buon solare fotovoltaico dura una vita, se mai dovessero fare un controllo per verificare che avevi realmente diritto alla detrazione fiscale, sarebbe bene che i documenti in tuo possesso siano quelli corretti e ben conservati. 

Ecco la lista di cui dovrai tenere conto.

Documenti che devi conservare

Una volta che hai fatto tutte le pratiche per ottenere lo sconto fiscale per l’agenzia delle entrate sei tenuto a conservare:

  • Ricevuta del bonifico eseguito con le procedure descritte;
  • La fattura che include tutte le voci di spesa per la realizzazione;
  • dichiarazione di consenso all’esecuzione dei lavori del possessore dell’immobile, per gli interventi effettuati dal detentore dell’immobile, se diverso dai familiari conviventi;
  • Se l’immobile non è ancora censito, la domanda di accatastamento;
  • Ricevuta del pagamento sull’imposta comunale (Imu), se dovuta;
  • Tutte le abilitazioni necessarie che autorizzano l’installazione del fotovoltaico

Nel caso di interventi su condominio potresti dover conservare anche: 

  • Delibera dell’assemblea condominiale che approva i lavori e tabella millesimale nel caso di impianto su parti condivise del condominio

Una volta che hai avrai ben custodito tutti i documenti necessari avrai completato tutte le operazioni che dovevi fare. Ottimo, adesso goditi il sole, il risparmio e la detrazione fiscale che meriti.

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Immagine di copertina, credits: Fonte: shutterstock_1854563848_photo contributor New Africa
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Luigi Schirru
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Sono un appassionato di fotovoltaico da più di 15 anni. Amo trasformare difficili informazioni tecniche in un linguaggio comprensibile a tutti. Tra le mie collaborazioni sono orgoglioso di quelle che ho avuto con: SunPower (con cui ho scritto alcuni articoli), aziende del gruppo E.ON, aziende del gruppo Enel