Successivamente ai chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate anche chi vuole installare un impianto fotovoltaico domestico si è messo questo problema:
Devo fare una variazione sull’accatastamento del mio immobile?
Premettiamo subito che difficilmente è necessario per gli impianti domestici, ed eventualmente ci sono soluzioni che ti permettono di evitare questo onere, soprattutto se si tratta di nuovi impianti.
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Cosa indica l’Agenzia delle Entrate
Una circolare recente dice:
Quindi un impianto domestico non potrà essere mai inteso come un’altra unità immobiliare. Potrebbe però variare il valore della rendita catastale dell’immobile esistente? Bisogna verificare alcuni dati.
I Parametri
Intanto sono esclusi gli impianti fotovoltaici fino a 3 kW di potenza nominale. Invece per gli impianti che superano tale soglia si applica quanto segue:
Quindi se il valore del mio impianto, calcolato secondo le stime catastali, supera del 15% il valore catastale del mio immobile, allora sarò obbligato a rideterminare la rendita.
Ma perché non è sempre facile che ciò accada? Semplicemente perché anche il valore dell’impianto fotovoltaico deve essere calcolato secondo le stime catastali, che sono chiaramente inferiori a quelle di mercato.
Soluzioni e Alternative
Per gli impianti domestici, dunque, può essere necessario che ti accerti con i tecnici della ditta installatrice se è necessario eseguire questa variazione. Soprattutto se il valore catastale della tua casa è molto basso e il valore dell’impianto fotovoltaico che stai acquistando è molto alto.
Comunque molti si sentono tranquilli quando acquistano un impianto residenziale, anche perché le richieste di autorizzazione si sono semplificate notevolmente.
Sicuramente non dovrai preoccuparti se acquisti un impianto da 3 kWp. Ma se dovessi scoprire che devi fare una variazione sulla rendita, ma non vuoi farla? E’ più semplice di quanto sembra. Un installatore serio ti suggerirà di diminuire il fabbisogno energetico, anziché di coprirlo interamente con un impianto fotovoltaico.
Ma come posso diminuire il fabbisogno energetico senza rinunciare al benessere? Risposta: Efficienza Energetica. Significa utilizzare tutti quegli impianti tecnologici che a parità di comfort e benessere assorbono decisamente meno kWh.
L’efficienza può essere impiegata anche da chi vuole sostituire una copertura in amianto. Come? Ad esempio prevedendo una buona coibentazione sul tetto.
Potresti anche avvalerti dell’automazione per ottimizzare i carichi elettrici. Oppure in futuro potremmo sfruttare le potenzialità dell’idrogeno. Potrebbe essere anche arrivato il momento di pensare alla sostituzione degli infissi.
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