Dai laboratori del centro Helmholtz-Zentrum Berlin è arrivato un nuovo record per le celle solari Q Cells.
In particolare, le celle fotovoltaiche tandem hanno raggiunto un’efficienza di conversione del 28,7%. Le celle combinano il silicio con tecnologia Q.antum con una cella superiore in perovskite.
L’attuale record supera il risultato registrato dall’azienda coreana nel 2020, di ben un punto percentuale. “Il mercato del fotovoltaico ha in realtà visto efficienze superiori di celle tandem”, si legge in una nota del gruppo, “ma si tratta di percentuali raggiunte utilizzando tecnologie di laboratorio non direttamente applicabili a una produzione di massa”.
Il risultato conseguito da Q Cells in collaborazione con il laboratorio Helmholtz-Zentrum Berlin è stato invece conseguito combinando la perovskite a celle in silicio prodotte in serie.
ALLA BASE DEL RISULTATO
Questo incremento dell’efficienza in tandem è reso possibile dai miglioramenti nelle sottocelle di perovskite e silicio. La ricerca e sviluppo è stata finanziata dal ministero federale dell’Economia e della protezione del clima tedesco (Bmwk) e dallo stato della Sassonia-Anhalt.
«I nostri esperti hanno raggiunto diversi record mondiali per combinazioni tandem tra perovskite e silicio», ha commentato Bernd Rech, direttore scientifico di Helmholtz-Zentrum Berlin. «È impressionante quanto l’efficienza raggiunta con una cella pronta per la produzione di massa sia vicina a quella che possiamo raggiungere in laboratorio».
NUOVI INVESTIMENTI
Q Cells intende investire 125 milioni di euro nei prossimi tre anni in ambito ricerca e sviluppo in Germania. Una parte considerevole di questa cifra è destinata al supporto del dipartimento R&D di Q Cells focalizzato sulla commercializzazione della tecnologia tandem perovskite-silicio.
«Siamo felici di questo nuovo record di efficienza», spiega Daniel Jeong, CTO di Q Cells.
«Il nostro team e quello del centro Helmholtz-Zentrum Berlin hanno sviluppato una tecnologia tandem che sarà in grado di garantire al mercato del fotovoltaico un ulteriore passo avanti in termini di performance».
Q.CELLS: NON SOLO INVESTIMENTI IN EFFICIENZA
Gli attuali investimenti seguono quelli annunciati a fine 2021, quando l’azienda aveva dichiarato l’intenzione di destinare 1,28 miliardi di dollari per espandere la capacità produttiva di moduli e celle. In questi investimenti rientrano anche le attività di ricerca e sviluppo, ma nei laboratori in Sud Corea.
Il piano di investimenti complessivo comprende un’espansione iniziale della capacità produttiva di 3,1 GW in Corea, per arrivare a 7,6 GW entro il 2025. L’azienda intende così incrementare la produzione di celle e moduli con tecnologia TopCon e Tandem Perovskite.
Oltre agli stabilimenti in Corea del Sud, Hanwha Q Cells attualmente gestisce impianti produttivi anche in Cina, Malesia, e Stati Uniti.
Ha inoltre una sede per la tecnologia e l’innovazione a Thalheim, in Germania. Proprio qui, negli ultimi anni ha investito 15,5 milioni di euro in ricerca e sviluppo per il lancio dei nuovi moduli solari tra cui il Q.Tron con tecnologia Q.antum NEO.
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