Bando efficienza energetica e rinnovabili Piemonte  

Siamo alle soglie della scadenza del Bando per l’efficienza energetica ed energie rinnovabili della regione Piemonte. Le agevolazioni fiscali messe a disposizione dal Bando hanno offerto e continueranno ad offrire alle imprese, di qualsiasi dimensione, la possibilità di rendere più efficienti, dal punto di vista energetico, le attività legate ai cicli di produzione.

Offre anche la possibilità di migliorare l’efficienza energetica dei propri edifici e di ridurre le emissioni di CO. Gli strumenti attraverso i quali si vuole raggiungere questi obiettivi, sono le installazioni di impianti fotovoltaici con Batterie di Accumulo e impianti da fonti rinnovabili per la produzione di energia termica.

Le misure previste dal Bando determineranno un risparmio in termini di costi dell’energia e di riflesso anche una migliore competitività delle imprese piemontesi.

Quali sono le caratteristiche del Bando?

Oltre ad essere la naturale prosecuzione dell’edizione 2023, il Bando, riporta gli adeguamenti all’aggiornamento del Regolamento (UE) n. 651/2014 e alcune altre modifiche che mirano a migliorare la fruibilità del Bando stesso.

Elenchiamo di seguito alcuni di questi importanti aggiornamenti:

1) Non è più obbligatorio l’abbinamento di un intervento da fonti “Rinnovabili” con un intervento per “l’Efficienza Energetica”. Per cui, le imprese, possono scegliere se presentare domanda solo per una delle due Azioni oppure per entrambe (compilando per ciascuna Azione una domanda specifica);

2) Le soglie minime progettuali per accedere alle due Azioni sono state abbassate e unificate. Ora sono proporzionali alle dimensioni dell’impresa. Nello specifico:

A) per le MPMI sono ammissibili gli investimenti tra 50.000 euro e 3.000.000 di euro IVA esclusa.

B) per le grandi imprese sono ammissibili gli investimenti strategici tra 300.000 euro e 5.000.000 di euro IVA esclusa.

3) La percentuale di ripartizione tra quota finanziamento e quota contributo è stata così modificata:

A) per l’azione “Efficienza Energetica” è stata maggiorata la “quota contributo”, fino al 35% del valore dell’investimento ammesso. Sarà estendibile fino al 40%, se la sede oggetto di intervento è situata in un’area “svantaggiata”, cioè in area 107.3.c;

B) per l’azione “Rinnovabili” la ripartizione tra finanziamento e contributo è stata confermata. Quindi può essere concesso il contributo a copertura fino al 30% del valore dell’investimento ammesso. In questo caso non sono previste maggiorazioni per gli interventi nelle aree svantaggiate.

4) La dotazione finanziaria è di 53.637.000 euro, di cui 25.500.000 euro dedicati alla promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili nelle aziende. Questo intervento, come abbiamo detto anche nel nostro articolo sulle agevolazioni della transizione 5.0. è un tassello importante che in un contesto più generale supporta le misure legate alla transizione energetica del nostro paese.  

 L’agevolazione, che può coprire fino al 100% dei costi ammissibili dell’investimento, è costituita da un finanziamento agevolato e da una quota di sovvenzione a fondo perduto. Per la definizione delle percentuali vedi il Bando.

5) Data di apertura e scadenza bando: dal 22.05.2024 al 22.11.2024.

Importante aggiornamento del 24/10/2024

L’agevolazione prevista dal bando è cumulabile con il credito d’imposta beni 4.0 o 5.0?

• per quanto riguarda “Transizione 4.0” (finanziato con risorse PNRR): l’Appendice tema­tica denominata “La duplicazione dei finanziamenti” ex art. 22 par. 2 lett. c) Reg. (UE) 2021/241” alla Circolare MEF n. 13 del 28 marzo 2024 al par. 4, specifica che il medesimo costo di un progetto NON può essere rimborsato due volte a valere su fonti di finanziamento pubbliche, anche di diversa natura;

• per quanto riguarda “Transizione 5.0” (finanziato con il PNRR): il DM ” Transizione 5.0” ha stabilito la non cumulabilità dello stesso con altre agevolazioni previste nell’ambito dei programmi e strumenti­ finanziati­ con risorse dell’Unione europea.

Pertanto, alla luce di questi nuovi aggiornamenti, la cumulabilità NON risulta consen­tita con il Credito d’imposta (sia nella transizione 4.0 che 5.0)

Per altri approfondimenti o domande ti rimando alle FAQ versione del 24/10/2024