Se finora hai scelto pannelli fotovoltaici cinesi perché ti offrivano un prodotto ad un prezzo inferiore rispetto al mercato europeo, d’ora in poi le cose cambieranno. Ci aspettiamo prezzi al rialzo dei moduli fotovoltaici e quindi degli impianti fotovoltaici dal 2025.
Ultimamente abbiamo assistito ad un continuo deprezzamento degli impianti fotovoltaici. Il costo di Pannelli e delle Batterie di Accumulo Fotovoltaico, hanno raggiunto i minimi storici.
Per esempio, come detto in un nostro recente articolo, il prezzo delle batterie di accumulo ha avuto un crollo dei prezzi non indifferente. Benché alcuni siano ancora scettici sull’uso della batteria, molti altri hanno approfittato del prezzo basso e delle detrazioni fiscali al 50% per investire i propri risparmi su sistemi di accumulo.
Questa tendenza al ribasso presumiamo che non potrà durare a lungo. Le prime avvisaglie arrivano dall’oriente. Cerchiamo di capire cosa dobbiamo aspettarci dai prezzi degli impianti fotovoltaici nel 2025!
Cosa è cambiato nel mese di ottobre sul prezzo dei pannelli cinesi?
I cinque principali produttori al mondo di moduli fotovoltaici hanno deciso di modificare al rialzo i propri listini. I più importanti produttori cinesi di pannelli fotovoltaici, parliamo di JA Solar, Jinko Solar, Longi, Tongwei Solar e Trina Solar, aumenteranno i loro prezzi di alcuni centesimi di yuan.
Questa decisione, presa di concerto tra loro, è la diretta conseguenza della recente iniziativa della China Photovoltaic Industry Association. Questo organismo nel mese di ottobre 2024 ha stabilito una soglia minima di prezzo per la vendita di moduli fotovoltaici. La soglia minima sotto la quale verrebbe considerata illegale la vendita di pannelli fotovoltaici è di 0,68 yuan per watt.
Quale obiettivo si sono prefissi i produttori cinesi di pannelli fotovoltaici?
Lo scopo di questa decisione è porre fine alla guerra dei prezzi, inviando un segnale positivo al mercato fotovoltaico internazionale. Finora, i grandi produttori di pannelli fotovoltaici occidentali, hanno dovuto fronteggiare la guerra dei prezzi con i produttori di pannelli dell’emisfero orientale.
Le diverse politiche del lavoro hanno inciso in modo capillare nella differenza di prezzo tra i pannelli di fabbricazione occidentale e orientale. Però, negli ultimi anni, c’è stato un allineamento tra i due emisferi, per quanto concerne la qualità del prodotto offerto.
Anzi, in certi casi, come abbiamo descritto in un nostro approfondimento sui record della Longi Solar, le aziende cinesi si sono rivelate molto più performanti delle aziende produttrici occidentali, con una vera e propria escalation nella qualità dei materiali proposti.
I piccoli produttori di pannelli fotovoltaici cinesi, anche se stimolati dall’associazione cinese a seguire la linea comune di prezzo al rialzo, stanno adottando al momento posizioni più caute. Nella fattispecie, un aumento di prezzo potrebbe rendere più difficile per loro assicurarsi gli ordini.
Prima o poi, è inevitabile che tutti i produttori di pannelli cinesi, si adegueranno all’aumento dei prezzi di listino dell’associazione cinese. Con una visione lungimirante del mercato fotovoltaico, un aumento collettivo dei prezzi tutelerà meglio la marginalità e la qualità dei loro prodotti.
Nel lungo termine, una forte collaborazione tra aziende produttrici di pannelli fotovoltaici permetterà loro di far fronte all’elevata pressione sui capitali e alla grande concorrenza. Se questi aumenti tuteleranno il mercato internazionale del fotovoltaico, probabilmente adotteranno nuove misure a tutela dei consumatori. Staremo a vedere!
