Cos’è una Comunità Energetica Rinnovabile? Più semplicemente conosciute con l’acronimo CER, le comunità energetiche sono composte da un gruppo di cittadini, imprese o organizzazioni. Queste comunità collaborano per la produzione e l’utilizzo dell’energia elettrica derivanti da fonti rinnovabili, come gli impianti fotovoltaici o eolici.
Gli impianti delle CER possono essere di proprietà individuale o collettiva all’interno della comunità. L’energia prodotta dagli impianti viene condivisa tra i membri della comunità.
Se la comunità di soggetti è localizzata in uno stesso edificio o condominio si attiverà l’Autoconsumo Collettivo. Mentre, in tutti gli altri casi, occorrerà formare una comunità Energetica Rinnovabile alle condizioni previste dalla normativa (art. 30 e 31 e seguenti d.lgs. 199/2021).
Quali sono i vantaggi della Comunità Energetica Rinnovabile?
- Le singole famiglie, grazie all’autoproduzione e alla condivisione di energia con i membri della comunità energetica, potranno abbattere i costi per la corrente consumata. Quindi migliorerà la qualità di vita di chi entra nel circuito delle CER.
- Un importante beneficio lo otterrà anche il nostro Paese, in quanto le comunità energetiche permetteranno allo Stato di raggiungere con più rapidità l’autosufficienza energetica.
- Grazie al sistema di autoproduzione, la logica della condivisione dell’energia potrebbe essere un punto di partenza per creare un miglior collante sociale, incoraggiando tacitamente la collaborazione attiva tra membri molto diversi della stessa comunità.
Quali soggetti possono beneficiare delle CER?
Produttori di energia elettrica: Sono persone o aziende che hanno installato, o intendono installare, un impianto per la produzione di energia elettrica, come gli impianti fotovoltaici
Consumatori di energia elettrica: Sono coloro che, pur non producendo energia elettrica da fonti rinnovabili, usano l’energia fornita dalle CER per il loro fabbisogno elettrico giornaliero. In questa categoria di persone, vi sono anche le famiglie a basso reddito, che possono beneficiare dell’energia a costi ridotti.
Quali sono alcune agevolazioni della Comunità Energetica Rinnovabile?
Il nuovo incentivo per le comunità energetiche premia, con una tariffa incentivante, l’energia condivisa nella comunità e ti permette di generare un profitto “vendendo energia al vicino di casa”. Per il calcolo della tariffa vai al paragrafo del GSE “quanto vale la tariffa incentivante dal GSE?”
Per chi abita in comuni con meno di 5mila abitanti e partecipa a una CER, è possibile ricevere un contributo a fondo perduto del 40% finanziato dal PNRR. Questo incentivo sarà disponibile solo per un periodo limitato.
Il contributo è pari al 40% delle spese sostenute per la realizzazione di impianti FER (Fonte di Energie Rinnovabili), nei limiti delle spese ammissibili e dei seguenti costi di investimento:
- 1.500 €/kW, per impianti fino a 20 kW;
- 1.200 €/kW, per impianti di potenza superiore a 20 kW e fino a 200 kW;
- 1.100 €/kW per potenza superiore a 200 kW e fino a 600 kW;
- 1.050 €/kW, per impianti di potenza superiore a 600 kW e fino a 1.000 kW.
Il soggetto beneficiario potrà presentare la richiesta di accesso al contributo PNRR utilizzando il Portale informatico messo a disposizione dal GSE. È necessario preliminarmente registrarsi al Portale attraverso il link disponibile all’indirizzo internet https://areaclienti.gse.it.