Fotovoltaico senza anticipare un euro. Cosa c’è dietro?

cosa significa fotovoltaico a costo zero

Ti è mai capitato di sentire una frase del genere? Quali sono i meccanismi che si nascondono dietro questo spot?

Probabilmente è da anni che senti spot pubblicitari con frasi del tipo: “fotovoltaico a costo zero”, “acquista il tuo impianto fotovoltaico senza anticipare un euro”. Giustamente cominci a diffidare, perché? Perché le voci che ci sono in giro sono contrastanti.

Purtroppo, non si può negare che alcuni acquirenti si sono trovati in difficoltà perché non sapevano cosa si nascondesse dietro.

Cosa devi sapere del fotovoltaico “senza costo”

Quello che molti hanno pensato, quando hanno accettato la proposta commerciale, è che si poteva avere il fotovoltaico senza nessun tipo di impegno. Hanno associato fotovoltaico a costo zero con l’idea di “impegno zero”.

In realtà la confusione si è generata dal fatto che quando era in vigore il conto energia negli anni 2008-2013, diverse aziende che investivano sul fotovoltaico richiedevano in affitto le superfici di tetti di capannoni, case e terreni per ospitare i pannelli solari.

Questo, naturalmente, in cambio di un compenso che veniva corrisposto sotto diverse forme, anche con la possibilità di usufruire dell’energia prodotta dall’impianto ad energia solare. Molte cose sono cambiate da allora, soprattutto sotto il profilo delle utenze residenziali.

Oggi in realtà chi ti dice che non dovrai anticipare un euro per il fotovoltaico per casa, tecnicamente potrebbe dire la verità. Ma fai attenzione, sicuramente dovrai impegnarti con un finanziamento che spesso dura dieci anni. La cosa importante è che tu ne sia cosciente.

Quindi dal punto di vista monetario, non sei tu che anticipi, ma l’istituto di credito che ti concede di acquistare il tuo impianto fotovoltaico a rate. Se poi ti viene offerto il tasso zero allora aumentano i vantaggi.

Ma come è possibile che i vantaggi economici possano superare i costi da sostenere così da non anticipare nulla?

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La somma dei vantaggi che restituisce il fotovoltaico

Un impianto fotovoltaico residenziale restituisce almeno tre vantaggi economici.

Questi sono:

  1. Il risparmio diretto in bolletta, chiamato anche autoconsumo;
  2. La cessione di energia alla rete tramite il sistema dello scambio sul posto;
  3. La detrazione fiscale al 50% su tutte le spese relative all’acquisto. Bonus da recuperare in 10 quote annuali di pari importo.

I primi due vantaggi possono averli tutti, per ottenere l’ultimo devi necessariamente soddisfare determinati requisiti. Per scoprire quali leggi questo articolo.

Immaginiamo un impianto fotovoltaico che produce circa 4500 kWh in un anno. Una parte di questa energia la consumerò direttamente con il forno elettrico, le pompe di calore, il phon ecc. Mentre un’altra parte la immetterò in rete, e per questo riceverò il contributo in conto scambio.

Per semplificare le cose immaginiamo che tra ciò che risparmio subito e ciò che invio in rete ricavo in media 0,15€ per ogni kWh. Questo significa che la produzione di energia ha un ritorno economico annuale di 4500 kWh per 0.15€, quindi di 675€ ogni anno.

Se questo impianto costasse 10.000 euro, nei primi 10 anni ti potranno essere restituiti sotto forma di sconto fiscale 500€ ogni anno (il 50% di 10.000 è 5.000 euro, diviso 10 quote annuali). Dunque, la somma di tutti gli incassi annuali è di:

  • 675€ per la produzione di energia;
  • 500€ per la detrazione fiscale;
  • Totale: 1.175,00€.

Già da questo dato cominci a pensare: “se riesco a spalmare i costi del fotovoltaico al punto che possano incidere meno rispetto ai vantaggi, il gioco è fatto”. Si è vero, ma come si può fare e a cosa devo stare attento?

Come coprire i costi con i vantaggi

Per far quadrare i conti dovresti cercare di ottenere un finanziamento che duri almeno 10 anni. Se poi il finanziamento che ottieni ti permette di pagare rate a tasso zero, ancora meglio.

Riprendendo l’esempio precedente, se si tratta realmente di finanziamento a tasso zero dovresti essere in grado di suddividere il prezzo complessivo del fotovoltaico chiavi in mano per 10. Quindi l’esborso annuale per il fotovoltaico in questo caso è di 1.000 euro (10.000 diviso 10).

A questo punto ci siamo: se nei primi 10 anni gli incassi ammontano a € 1.175,00 e le uscite arrivano a 1.000 euro, l’impianto si ripaga da solo e ti rimangono anche circa 175€ ogni anno. L’aspetto straordinario è che se scegli bene l’impianto questo durerà per 30 o 40 anni. Una volta che avrai finito di pagare le rate del finanziamento potrai sfruttare al 100% tutto il risparmio derivante dall’energia solare.

Scegli bene l’impianto fotovoltaico e fai attenzione ai prezzi gonfiati

Il pericolo che si nasconde dietro a questi calcoli è che a volte potrebbero essere poco chiari. Fai attenzione che chi ti propone questo meccanismo ti fornisca dati realmente attendibili e prezzi conformi al tipo di prodotto e alla media del mercato.

Giusto per capirci, non è corretto ricevere una proposta d’acquisto con materiali di media qualità a prezzi da top di gamma. Ad esempio, se acquisto un 3 kW (3 kWp) con le massime performance di mercato a 10.000 euro può andare anche bene. Ma deve trattarsi proprio dell’ultimo modello che ha dimostrato risultati eccezionali. In questo articolo parliamo di un modello utilizzato anche dalla NASA.

Se invece allo stesso prezzo ricevi un’offerta con pannelli e componenti di media o addirittura scarsa qualità, allora non va bene. Anche perché potrebbe essere più facile che con questo tipo di impianti avrai più bisogno di interventi tecnici nel corso degli anni, e non sempre sono gratuiti, anzi. In questo articolo trovi una panoramica sui costi medi di un impianto fotovoltaico.

Un altro aspetto che è importante prendere in considerazione: è vero che per semplificare abbiamo confrontato i vantaggi economici con i costi, ma tieni conto che i flussi di cassa hanno tempistiche diverse. Ad esempio, se acquisti il fotovoltaico oggi, la prima quota di detrazione fiscale la potrai utilizzare l’anno prossimo. Una volta che tutto va a regime comunque i conti dovranno quadrare come detto.

Quindi la possibilità di farsi ripagare l’impianto dai vantaggi economici che questo produce esiste. Ma fai attenzione, non significa che devi firmare qualsiasi proposta commerciale a occhi chiusi.

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Immagine di copertina, credits: fonte – shutterstock_2112127772 photo contributor artphotojart
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Luigi Schirru
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Sono un appassionato di fotovoltaico da più di 15 anni. Amo trasformare difficili informazioni tecniche in un linguaggio comprensibile a tutti. Tra le mie collaborazioni sono orgoglioso di quelle che ho avuto con: SunPower (con cui ho scritto alcuni articoli), aziende del gruppo E.ON, aziende del gruppo Enel